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L’integrazione a quattro livelli di CodeMeter muove il motore dell’automazione internazionale

CodeMeter interviene sulle leve che determinano il successo dell’Industria 4.0: la trasformazione dei modelli digitali di business e l’integrazione di metodi efficaci di cybersicurezza.

Immancabile all’appuntamento annuale di Norimberga, per il 2018 Wibu-Systems si presenta anche all’edizione italiana di SPS IPC Drives, all’interno del padiglione del Baden-Wuerttemberg, lo stato federato tedesco che, con il suo polo tecnologico ed ingegneristico di eccellenza e le sue floride industrie, è una delle maggiori forze trainanti dell’economia europea.

CodeMeter è il fulcro centrale della tecnologia di Wibu-Systems, attraverso cui tutti gli attori del mondo dell’automazione possono proteggere il software da contraffazione e reverse engineering, gestire le licenze software e le titolarità con un uso integrato dei sistemi di back office, accrescere le misure di sicurezza prevenendo manomissioni di codice e dati sensibili, e, da ultimo, espandere il proprio mercato e creare modelli di business diversificati che rispondono alle esigenze dei clienti.

Sebbene nuova ad SPS IPC Drives Italia, Wibu-Systems sta per tagliare il traguardo dei 30 anni di attività; la sua completa focalizzazione verso la monetizzazione del software si è tuttavia reinventata nel tempo, coniugando, e spesso anticipando, le tendenze di mercato con un alto spirito di innovazione. CodeMeter ne è la dimostrazione: aggiudicatosi numerosi premi internazionali per l’ingegnoso approccio crittografico, la versatilità della soluzione per la gestione dei diritti e il valore aggiunto conferito al mondo dell’elettronica e dell’automazione, CodeMeter è maturato negli anni seguendo una strategia multi-livello.

Per poter garantire una rapida e semplice integrazione nei software degli OEM, Wibu-Systems ha:

  • Ampliato la gamma dei contenitori di licenza, affinché includano chiavi USB, in cui l’intera componentistica è pensata per un uso in ambito industriale (ivi inclusa l’integrazione del connettore USB all’interno del corpo della chiave stessa), carte di memoria sicure (CF, CFast, SD e microSD) ed ASIC
  • Creato varianti della propria tecnologia di base, che si adattino alle potenze di calcolo e alle capacità di memoria di computer industriali, dispositivi mobili, sistemi embedded, PLC e persino microcontrollori
  • Integrato CodeMeter in un’ampia gamma di piattaforme industriali, ovvero sistemi operativi (quali, ad esempio, Linux Embedded, QNX e VxWorks) ed architetture (come ARM, x86 e PowerPC), che vanno ad arrcchire quelle già consolidate per il mondo office
  • Assicurato una facile connessione con un largo spettro di sistemi ERP, CRM ed e-commerce, affinché il processo di gestione licenze possa essere svolto automaticamente attraverso i sistemi di back office già presenti in azienda.

Se queste scelte hanno permesso agli sviluppatori di dispositivi intelligenti di avvalersi di CodeMeter continuando ad utilizzare gli strumenti a loro noti, Wibu-Systems ha poi stretto ulteriori accordi con i vendor che hanno trainato il mondo dell’automazione per far conoscere il proprio messaggio di rinascimento economico digitale in modo capillare. È questo il caso di Kontron, che ha adottato CodeMeter per tutti i moduli ECT di nuova generazione, o di B&R, che trasferisce il valore aggiunto di CodeMeter ai propri stessi clienti di Technology Guarding, o di Siemens, che ha messo a disposizione delle API con cui CodeMeter è ora in grado di gestire le password e la proprietà intellettuale degli utenti del proprio Portale TIA. Ma è anche il caso anche di CODESYS, che ha supportato un’integrazione di CodeMeter con il dispositivo e con l’ambiente di sviluppo, o di Phoenix Contact, che può ora contare su una gestione lineare, rapida, completa, sicura e flessibile degli ordini per le licenze di PC Worx Engineer, grazie a un’integrazione di CodeMeter con il proprio parco di ERP.

Daniela Previtali, Global Marketing Director e Business Development Italia, aggiunge “Sebbene si identifichi spesso l’Industria 4.0 con i principi tecnologici sui cui si fonda, la vera trasformazione che sostiene il movimento è quella legata al business. Trasferendo il paradigma dall’hardware al software e facendo convergere IT e OT in un’unica infrastruttura costituita da sistemi cyber-fisici connessi in remoto, si aprono infatti nuove opportunità commerciali. La produzione di macchine identiche, in cui le funzionalità possono essere attivate remotamente in tempi differiti, abbatte i costi di ingegnerizzazione, logistica e manutenzione, e apre invece le porte a modelli di business che rispondono alle esigenze e ai consumi reali e mutevoli dei clienti."

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